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Guardiamo al futuro. Ora.

Stiamo vivendo un periodo difficile a causa anche della Pandemia che ha stravolto molti degli schemi che fino a poco prima ci sembravano consolidati. Tutti ci siamo trovati a gestire piccole e grandi sfide quotidiane che hanno modificato e stanno cambiando il nostro modo di vivere. Il sistema economico e le imprese che ne fanno parte hanno subito in molti casi un contraccolpo inaspettato, un cambio di rotta imprevisto che ha cambiato regole, equilibri economici e sociali, canali di vendita e di relazione con i clienti.

In questa fase di cambiamento è più che mai importante tornare a rivedere la strategia della propria azienda, ripartendo da 5 azioni fondamentali sulle quali vi invitiamo a riflettere, mettendo in campo tutta la nostra esperienza svizzera e internazionale che abbiamo vissuto in quasi 50 anni di storia del Gruppo VECO. Perché siamo convinti che anche nei momenti di forte cambiamento si possono cogliere le migliori opportunità.

Pianificare, innovare, diversificare, investire, proteggere.
In questa fase di cambiamento vogliamo soffermarci su 5 importanti azioni strategiche su cui riflettere per prendere le giuste decisioni nel raggiungere gli obiettivi prefissati, per ripartire con coraggio, determinazione e visione nel valutare minacce ma anche opportunità che il futuro ci riserva.

Pianificare
La pianificazione aziendale è il processo essenziale per le aziende attraverso il quale si definiscono gli obiettivi di medio-lungo periodo e si individuano le azioni e gli strumenti per raggiungerli, con lo scopo di permettere all’azienda il miglior sfruttamento possibile delle sue potenzialità compatibilmente con i mezzi di cui dispone. I principali passi per pianificare:

1. Analisi della situazione di partenza, del mercato, dei competitor e dei possibili sviluppi futuri;
2. Individuazione ed analisi dei punti di forza e di debolezza dell’impresa;
3. Definizione di obiettivi chiari e misurabili;
4. Sviluppo delle politiche, dei prodotti e dei processi per il raggiungimento degli obiettivi;
5. Preparazione di un piano di marketing con le azioni da intraprendere
6. Stanziamento del budget
7. Implementazione del piano e analisi dei risultati
8. Revisione del piano ed eventuale rettifica (trimestrale o semestrale)

Il Gruppo VECO si affianca all’imprenditore per supportarlo nelle sue scelte, pianificando le azioni e consigliando i passi necessari per raggiungere gli obiettivi identificati, nella consapevolezza che la fase di pianificazione rappresenti il punto di partenza essenziale nella crescita di medio periodo.

Innovare
Innovare significa sostanzialmente “mutare uno stato di cose” introducendo metodologie, sistemi, processi, prodotti, canali diversi da quelli usuali.  Quanto di più necessario in questo momento provare a cambiare, trovare nuove strade e nuove regole in un mercato decisamente diverso.

Da dove si parte per innovare la propria azienda?
Spesso il tema viene frainteso o associato a grandi aziende che grazie alla ricerca per esempio scoprono un nuovo prodotto da collocare sul mercato. Ma in realtà l’innovazione nasce anche da idee, processi, nuovi canali, e spesso sono le piccole aziende a sviluppare più innovazione, per poi diventare grandi aziende in poco tempo.

Innovazione oggi viene associata sempre di più a digitalizzazione, ovvero l’utilizzo della tecnologia per migliorare tutti i processi aziendali tra cui l’analisi, la gestione del cliente (CRM), la produzione, la promozione, la distribuzione e la vendita.

Pensiamo banalmente ad Amazon, una piccola azienda fondata nel 1994 con il nome di Cadabra.com da Jeff Bezos, che vendeva libri online, allargando sempre di più la gamma di prodotti con DVD, software, per arrivare a divenire il supermercato online più grande del mondo. Entrata in borsa nel 1997, ad un prezzo iniziale di $18,00 per azione, in data 30 aprile 2020, in piena crisi COVID-19, ha raggiunto la quotazione record di 2.474 $ per azione.

L’innovazione non è altro che un cambiamento che trasforma o stravolge positivamente una situazione o uno status quo. Innovare in un’azienda significa ottimizzare i processi, migliorare i prodotti o effettuare qualsiasi cambiamento positivo che possa produrre benessere all’interno e all’esterno dell’azienda. E spesso la prima cosa da fare è cambiare mentalità e provare a guardare le cose da un altro punto di vista.

Ogni giorno in Veco Group ci confrontiamo con i nostri clienti su varie tematiche, a volte ci scontriamo, ma è nostro dovere riferire da un altro punto di vista come raggiungere gli obiettivi prefissati e consigliarli in modo propositivo sulle possibili soluzioni per innovare la propria azienda.

Diversificare
Significa cambiare lo status quo, cambiare gli schemi, i prodotti, le metodologie che usiamo e provare ad aprirci nuove strade. Adottare una strategia di diversificazione significa sostanzialmente per un’impresa provare ad operare in business differenti.

Ci sono due diversi tipi di diversificazione:
• La diversificazione “correlata”, ovvero attraverso l’investimento in attività che fanno parte della catena del valore nel quale l’impresa opera.
• La diversificazione “non correlata” ovvero entrare in un settore completamente diverso dal core-business dell’azienda. Questo tipo di strategia, molto più difficile e rischiosa della precedente, spesso è generata da eventi straordinari.

Un esempio molto attuale può spiegare meglio questa strategia. L’azienda X oggi opera nella produzione e distribuzione di capi di abbigliamento di scarpe da uomo, che utilizza i canali di vendita tradizionali, i negozi monomarca o multimarca. La crisi tuttavia ha ridotto del 50% le vendite e l’imprenditore si trova a dover attuare le seguenti scelte di diversificazione:
1. diversificare in business correlati, ossia cercare di distribuire non solo scarpe ma anche ad esempio accessori come borse da uomo, cinture o altri oggetti derivati.
2. diversificare in business non correlati, ossia entrare in nuovi settori di attività completamente diverse,  come ad esempio investire in una società online che promuove un portale di vendita di prodotti, oppure affittare, ad una terza impresa, parte del locale in cui svolge la sua attività.

Il Gruppo VECO ha fatto della diversificazione uno dei 4 pilastri della propria strategia scegliendo il modello di diversificazione correlata, partendo dal modello di servizio di boutique Multi Family Office, basato sulla consulenza aziendale, finanziaria e patrimoniale, storici servizi del gruppo, cui si sono aggiunti negli ultimi anni i settori immobiliare, assicurativo e digitale, e presto si allargherà a breve anche ad altri settori.

Investire
Acquistare o vendere? Questi sono i dilemmi dell’imprenditore, che spesso si trova a dover prendere importanti decisioni che possono influenzare il futuro della propria azienda in modo radicale. Nella maggior parte dei casi queste decisioni nascono per emergenza, dal desiderio di ritirarsi o congiuntamente all’assenza di un successore all’interno della famiglia, o per necessità non vedendo crescere il proprio fatturato o per cogliere una opportunità in un settore in forte crescita.

E’ quindi necessario affrontare queste importanti scelte strategiche per tempo attraverso una fase di preparazione e analisi che parte anch’essa dagli obiettivi che si vogliono raggiungere, che possono essere differenti, come ad esempio economico ovvero realizzare il prezzo più alto, strategico per la continuazione della società, aziendale per assicurare il futuro ai propri dipendenti o familiare, per garantire un futuro ai propri figli in azienda.

Vendere l’azienda, e quando farlo, sono alcune delle decisioni più importanti che un imprenditore si trova a dover prendere. Alcuni imprenditori avviano una nuova attività avendo già chiare le strategie di business exit, altri la costruiscono nel corso della vita aziendale, mentre altri ancora finiscono per considerare questa decisione troppo tardi perché non hanno altri piani per il futuro. Realizzare la strategia di uscita e prepararsi correttamente alla vendita della società è un processo articolato, che può richiedere anche alcuni anni per essere completato, con condizioni vantaggiose per entrambe le parti.

Acquistare una nuova azienda, o aprire un’altra sede magari un altro paese è l’ambizione di ogni imprenditore, ma è altrettanto difficile come venderla, con le stesse prerogative, tempi e processi di pianificazione.  Tuttavia acquistare un’azienda in un periodo di crisi può rappresentare un’opportunità.

Ma investire può rappresentare anche una opportunità nei mercati finanziari, dove l’imprenditore decide di investire nell’economia reale della propria azienda, così come in quella finanziaria. In ottica anche di diversificazione, un patrimonio va infatti suddiviso tra azienda di proprietà, partecipazioni,  beni immobili, beni di consumo, investimenti alternativi ed investimenti “liquidi” finanziari. Ognuno di essi ha caratteristiche di rischio-rendimento e di liquidità differenti.

Il Gruppo VECO è in grado di affiancarsi all’imprenditore per supportarlo nelle scelte di acquistare o vendere un’azienda, nel modo reale o in quello finanziario, aiutandolo in tutte le fasi del processo, a volte partecipando in prima persona all’affare.

Proteggere
Quale bisogno più attuale durante questo anno ricco di eventi inattesi e di difficoltà economiche. Un bisogno aumentato in questo periodo di pandemia di custodire e proteggere da un lato ma anche una maggiore lungimiranza e saggezza nel voler pensare al futuro e alle prossime generazioni.

Il momento del passaggio generazionale è una delle fasi più critiche in qualsiasi azienda a conduzione familiare. Prima di tutto bisogna procedere con calma, ove possibile occorre pianificarla per tempo e non dovrebbe essere realizzata in seguito ad un evento imprevisto drammatico o con l'avvicinarsi dell'età pensionabile. Certamente può essere difficile per il fondatore di un'azienda pensare che un giorno arriverà la fine del suo ciclo e le decisioni saranno prese da qualcun altro. Ed è ancora più difficile quando i figli non sembrano interessati a continuare l'attività. Ma poiché il momento della successione inevitabilmente arriverà, è meglio adottare una serie di misure per facilitare il passaggio generazionale.

Tra gli strumenti che meglio si prestano a questo scopo vi è il Trust, strumento squisitamente «british», frutto del sistema giuridico flessibile e pragmatico della common law anglosassone, la cui origine si perde nei secoli, usato da regnanti e nobili che cedevano la gestione delle loro proprietà allorchè impegnate in missioni lontane e pericolose.

Oggi il trust si può definire in modo semplice un“affido” ad una società fidata (trustee) di gestire e custodire beni mobili, immobili, opere d’arte, società e qualsiasi altro bene costituisca il patrimonio familiare secondo le regole che il disponente stabilisce nell’interesse di beneficiari designati. I motivi più frequenti per la costituzione di un trust sono:
Protezione dei beni: Una delle caratteristiche più apprezzate del trust è infatti la segregazione del patrimonio cosicché esso risulterà insensibile ad ogni evento che coinvolge personalmente l’imprenditore. Per questa sua utilissima caratteristica il trust viene sempre di più impiegato per proteggere il patrimonio personale da quello aziendale o per tutelare tutti quei soggetti, in particolare quelli più deboli, che si decide di tutelare.
Riservatezza: le disposizioni contenute nel trust sono riservate e non accessibili ad estranei.
Tutela dei minori e dei soggetti diversamente abili: spesso, come visto, le disposizioni testamentarie prevedono che i minori abbiano un godimento limitato dei beni fino alla maggiore età o che i soggetti diversamente abili possano godere dei beni in trust senza esserne pieni proprietari;
Tutela del patrimonio per finalità successorie: di frequente un trust viene costituito allo scopo di tutelare un patrimonio nel passaggio generazionale, stabilendo le modalità di gestione della propria azienda oggi ed in futuro, per arrivare a definire management, scopo e strategia futura, garantita nel tempo, tutelando gli interessi degli azionisti ma anche dei dipendenti.
Beneficenza: in molti ordinamenti di common law gli enti di beneficenza debbono essere costituiti in forma di trust; Questo strumento si presta particolarmente per scopi filantropici.
Vantaggi di natura fiscale: in molti casi prendere delle decisioni per tempo e valutando la struttura del patrimonio o dell’azienda che si vuole proteggere, si possono beneficiare anche di alcuni vantaggi fiscali o di oneri di successione.

Il Gruppo VECO, grazie alla sua lunga esperienza svizzera e internazionale siamo al fianco di imprenditori e famiglie per pianificare per tempo il passaggio generazionale e proteggere ciò che rappresenta per ognuno la ricchezza accumulata nel corso della vita.